Piccoli episodi di fascismo quotidiano - evento #6
Indagini su Pre-paradise sorry now di Rainer Werner Fassbinder
Ex Manifattura Tabacchi, Modena
28/10/2005, 19:30, 23:00
29/10/2005, 19:30, 21:30, 23:30
30/10/2005, 17:30, 19:30
ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
consulenza letteraria e musicale Luca Scarlini
con Dany Greggio, Nicoletta Fabbri
partecipazione in video Silvia Calderoni e Gaetano Liberti
editing audio e fonica Nico Carrieri e Enrico Casagrande
immagini video Daniela Nicolò e Simona Diacci
produzione Motus
con il sostegno di Arboreto di Mondaino, CANGO-Cantieri Goldonetta Firenze, Festival Inteatro Polverigi
durata 1h20'
…a volte è necessario toccare il fondo sprofondare nella merda e avere a che fare con ciò che si detesta, così si vedono le cose da un altro punto di vista e ci si fa male, ancora più male. Andare all’inferno, giù, giù, fra rumori sinistri, sussurri e… grida. Dietro gli sguardi di ghiaccio di Ian Brady e Myra Hinley, The moors morderers, icone pop dei serial killer anglossassoni, tuttora in carcere, su cui sono state scritte canzoni, poemi, testi di psicologia criminale e quant’altro… e che Fassbinder, senza nemmeno alterarne i nomi originali, ha scelto come protagonisti di questa inquieta pièce teatrale del 1969, fatta per strati salmodianti, che abbiamo deciso di affrontare secondo la medesima, assillante e progressiva stratificazione.
Motus
Dopo Pasolini, i Motus, fra i gruppi più innovativi della generazione teatrale anni ’90, si confrontano con un’altra figura del passato recente, il regista tedesco Rainer Werner Fassbinder. Piccoli episodi di fascismo quotidiano è liberamente ispirato all’anomalo testo teatrale-cinematografico Pre-paradise sorry now (1969), attraversato e poi dissolto in uno spettacolo che ne conserva tracce, macerie, dopo un percorso nomade di laboratori e residenze.
“Prima del paradiso, sorry, non dimenticare, sorry, qualcuno deve soccombere, sorry, la felicità, banalmente, ha come prezzo l’infelicità di un terzo, che magari non conta molto, o è arrivato da poco, o non si sa difendere, sorry, cose di poco conto. L’eliminazione, in quest’ottica, diventa ovviamente normale, è parte di quel quotidiano che, sorry, non si può certo cambiare. Meglio comprarsi una pistola.”
Motus
Il sito di Motus