L'alba di un torturatore

Progetto Milgram

Ex Manifattura Tabacchi, Modena

26/10/2005 21:00
27/10/2005 23:00
28/10/2005 18:30
29/10/2005 17:30
30/10/2005 18:00

ideazione e drammaturgia Fiorenza Menni, Pietro Babina
con la collaborazione speciale di Adriano Zamperini
con Fiorenza Menni, Paolo Carbone, Andrea Mochi Sismondi, Pietro Pilla, Angela Presepi
regia e musiche Pietro Babina
capocomicato Fiorenza Menni
scenografia Pietro Babina (ideazione) Giovanni Brunetto, Luca Piga (realizzazione)
responsabile tecnico Giovanni Brunetto
responsabile video Marco Grassivaro
produzione Romaeuropa Festival, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival Temps d'Images - Ferme du Buisson / Scène Nationale de Marne la Vallée, Teatrino Clandestino
in collaborazione con Drodesera>Centrale Fies, Festival delle Colline Torinesi, Ca.Cu.Bo.
durata 1h20'


“Lo sterminio degli ebrei europei compiuto dai nazisti è solo il più clamoroso e abominevole dell’innumerevole serie di atti immorali perpetrati da migliaia di individui in nome dell’obbedienza. Tutti i giorni ci è dato di assistere, sia pure in scala ridotta, allo spettacolo di comportamenti analoghi: cittadini qualsiasi distruggono i loro simili per conformarsi agli ordini cui considerano loro dovere obbedire. Dobbiamo allora concludere che l’obbedienza all’autorità, celebrata da tempo immemorabile come virtù, si trasforma in colpa quando viene messa al servizio di una causa sbagliata?”
(Obbedienza all’autorità Stanley Milgram, 1962)

L’alba di un torturatore è tappa conclusiva del Progetto Milgram, riflessione di Teatrino Clandestino a partire dal celebre esperimento dello psicologo sociale Stanley Milgram (1933-1984), spinto all’indagine della 'banalità del male' sulla scia del processo in Israele a Adolf Eichmann, uomo comune e 'trasportatore di morte' per le deportazioni naziste. L’esito dell’esperimento ebbe un enorme impatto sulla cultura degli stati democratici, chiave di lettura di atti che vanno dalla violenza amministrativa fino alla tortura.
Teatrino Clandestino vi riconosce un tema di sconvolgente attualità, quello dell’espulsione idealizzata che la società agisce nei confronti di soggetti perturbanti, e rimette in discussione “un concetto di presunta democrazia dei nostri governi, per rianalizzare la necessità di avere dei propri valori morali, che non corrispondano necessariamente a quelli delle autorità e porci nuovamente la domanda di quanta responsabilità noi, come singoli cittadini, abbiamo nello svolgersi degli eventi.
Il progetto nasce non tanto da esigenze di messa in scena, quanto dall’esigenza di analizzare un fatto. Nel leggere il testo di Milgram sorprende infatti trovarvi similitudini speculative con la disciplina del teatro, rivelatrici di una natura umana.”

Il sito di Teatrino Clandestino


Per saperne di più:
Il Progetto Milgram
Spettacolo


Programma
Vie Scena Contemporanea Festival è un’iniziativa di Emilia Romagna Teatro Fondazione, www.emiliaromagnateatro.com