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AUTOCRITICA

DAL 24 AL 26 MAGGIO

Biblioteca comunale "A. Delfini", Modena
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Autocritica è un momento di incontro-confronto fra gli attori che hanno partecipato ai progetti di formazione e produzione di ERT / Cantiere delle Arti e alcuni critici teatrali italiani. Lasciando ai partecipanti la libertà di confrontarsi nei modi e sui temi che sceglieranno, la struttura dell'incontro prevede che il critico sia il primo relatore e quindi anche il conduttore di un dibattito-conversazione che stimoli e raccolga "interrogazioni alla pari", interessanti e utili per ambo le parti. Al coordinatore Piergiorgio Giacchè spetterà un ruolo di "preparatore" piuttosto che "interlocutore" di questi incontri. Gli incontri (venerdì 24 maggio ore 15.00 con Renato Palazzi, sabato 25 maggio ore 15.00 con Franco Cordelli e domenica 26 ore 11.00 con Oliviero Ponte di Pino) non sono aperti al pubblico ma potranno ospitare un numero limitato di uditori, dietro esplicita richiesta. Chi fosse interessato può inviare una e-mail a: formazione.cultura@emiliaromagnateatro.com





CROCEVIE fra teatro e carcere. Prologo

27 MAGGIO ore 16.30

Teatro Delle Passioni, Modena


Crocevie 2013

Lunedì 27 maggio alle ore 16.30, si svolgerà presso il Teatro delle Passioni un incontro a cura del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Un PROLOGO in forma di incontro aperto fra rappresentanti delle istituzioni, operatori e artisti per riflettere su un percorso di lavoro a cura del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, da realizzare nel prossimo autunno in collaborazione con ERT. CROCEVIE, ovvero incroci di sguardi e di esperienze fra registi, attori detenuti e spettatori che normalmente non sono destinati a incontrarsi se non occasionalmente e all'interno di "nicchie" provvisoriamente aperte negli spazi in cui si programma teatro. Un progetto che vede il teatro come veicolo di crescita e cambiamento per i detenuti-attori, e il lavoro in carcere come opportunità di verifica e reinvenzione degli statuti teatrali per gli artisti che vi lavorano. Un incrocio di esperienze da allargare agli spettatori come occasione di esperienza e conoscenza, oltre lo stigma e il pregiudizio. L'incontro/prologo raccoglierà testimonianze, riflessioni, spunti per i CROCEVIE d'autunno.

Ingresso libero.


ore 16.30-19:
Tavola rotonda
Con la partecipazione di:
Massimo Mezzetti (Assessore alla Cultura  Regione Emilia Romagna)
Teresa Marzocchi (Assessore alle Politiche Sociali Regione Emilia Romagna)
Pietro Buffa (Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia Romagna)
Ilaria Fabbri (Dirigente del Settore Spettacolo Regione Toscana)
Graziella Gattulli (Dirigente struttura Fund raising per la cultura, arte contemporanea e spettacolo della Regione Lombardia)
Antonio Taormina (Osservatorio regionale dello Spettacolo)
Paolo Billi (regista Teatro del Pratello, Presidente Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna)
Michelina Capato Sartore (regista, Presidente cooperativa sociale e.s.t.i.a.- Casa di reclusione di Milano-Bollate)
Giulia Innocenti Malini (studiosa e formatrice presso la Casa di reclusione di Verziano BS)
Grazia Isoardi (regista Voci Erranti - Casa di reclusione R. Morandi di Saluzzo)

Vito Minoia (regista Teatro Aenigma - Case circondariali di Pesaro e di Ancona - Presidente del Coordinamento nazionale di Teatro in carcere)

Armando Punzo (Regista Compagnia della Fortezza Volterra, Presidente Coordinamento Teatro in Carcere Regione Toscana)
Coordina Cristina Valenti (docente Università di Bologna, consulente scientifico del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna)

Nell’ambito della giornata:
Presentazione della Ricerca sul Teatro Carcere in Emilia Romagna realizzata dall’Osservatorio Regionale dello Spettacolo.

Saranno presenti inoltre rappresentanti di altre Regioni e operatori teatrali che lavorano nelle carceri dell'Emilia Romagna e a livello nazionale.

Ingresso libero.

 




VIE DELL'ARTE

Scrivere e dipingere sui muri di New York, Modena e Bologna


31 MAGGIO dalle 15.30 alle 19.00
Teatro delle Passioni, Modena
Interventi di Mario Bertoni, Lucio Spaziante, Damir Ivic, Massimo Mezzetti, Claudio Musso, Pietro Rivasi.

 

Tutte le relazioni avranno come fondale "DeFuMo", il video documentario che testimonia l’intervento di Delta, Futura 2000 e Mode 2 sui muri del More, presso la Polisportiva Villadoro. La Biblioteca Civica d’arte Poletti fornirà una bibliografia di sala sul tema. All’esterno del teatro sono previsti gli interventi in contemporanea di più artisti coordinati da Icone, che presenterà anche il suo video documentario. La Galleria D406 allestirà una vendita di volumi.

Il successo planetario della street art ha reso più indeterminati i confini tra l’atto vandalico e l’intervento sociale, la libera espressione artistica e i processi di reificazione. Da fenomeno di guerriglia simbolica e di abusivismo, vissuto perlopiù in clandestinità, l’estetica delle tag, degli stencil, dei poster e delle contraffazioni si è tramutata in una merce, divampando nella comunicazione pubblicitaria ed entrando al servizio dell’industria culturale. Le stesse istituzioni che l’hanno combattuta senza disdegnare il ricorso alla violenza, ora la vezzeggiano e ne colgono le opportunità, mobilitando una retorica della città creativa non meno mediatica e strumentale della città sicura che ne bandiva le manifestazioni.

Riflettere sulla street art significa allora addentrarsi in un territorio costellato dagli equivoci, in cui la vocazione critica e sovversiva dell’arte entra in risonanza con il dispiegamento dei grandi capitali, le strategie di branding, le tecnologie di governo e il conformismo. Ma è proprio questa esuberanza di significati, l’ambiguità e l’ironia che la rendono irriducibile a qualsiasi definizione di genere, a fare della street art un oggetto specifico degli studi culturali o di quella che Antonio Gramsci chiamava una «filosofia dell’atto impuro, cioè reale».

Con questo seminario si cercherà di capire qual'è l’esperienza della città che si è definita e si rispecchia nelle forme parassitarie e virali dell’arte abusiva, dei suoi linguaggi e della sua storia, sulla strada non troppo ideale che collega un deposito ferroviario o il capolinea di una metropolitana al centro del mondo in cui la controcultura viene battuta all’asta.

Vie dell’arte è un progetto a cura di Campo della cultura (Fondazione Mario Del Monte) in collaborazione con Icone (per gli interventi sui muri), Galleria D406 (per l’ideazione e la vendita dei libri), Biblioteca Civica d’arte Luigi Poletti (per la bibliografia di sala) e ERT. L’iniziativa è finanziata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. Info: 059.403015 - 3391525607

 

 


 


Vie Scena Contemporanea Festival è un'iniziativa di Emilia Romagna Teatro Fondazione
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