Azione teorico/performativa 1

ON THE GRADUAL PRODUCTION OF THOUGHTS WHILST SPEAKING

Eleonora Sedioli-Masque/Piersandra Di Matteo


Ex Ospedale S. Agostino, Modena

16/10/2011 17:30  

Una materia lavorata dall’attività umana ne dismette la natura per divenire roccia, legno, paesaggio. Sfuggendo al progetto di fissazione fotografica di partenza, riceve dalla prassi un’inedita efficacia nel suo accadere come focus sdoppiato di esperienze dell’immediato. La scrittura li propaga, li dissemina in un mot glissant che la fa risuonare prima di tornare nella pace immobile dove veglia l’enigma.

durata 40'


On the ground. Un rilancio teorico.performativo

Overground ha richiesto la dissociazione dallo spazio teatrale. Il performer è stato immortalato dallo scatto fotografico fuori dal suo habitat più congeniale. Un déplacement che ha generato la messa a punto di ignote perimetrazioni sceniche, altre visioni, nuovi paesaggi, inedite configurazioni spaziali. È come riferire di tutto ciò che in potenza questa scena potrebbe indicarci e sarebbe in grado di fare. Non tanto per dirci che qualcosa è accaduto quanto per parlare del suo slancio e della sua irruenza. È una questione di politica e di immaginazione, perché attorno all’oggetto-performer si costruisce un processo del vedere, una vista, un ordito di infiniti e variabili sistemi di spaziatura.

Overground ha indagato le zone di intersezione, di faglia e sutura tra la fermezza dello scatto fotografico e l’analisi della nuova scena che quello ha prodotto. Entrambe le azioni hanno richiesto differenti specie di spostamenti, diverse forme della scrittura. Dalla scena al paesaggio si staglia netta la figura. Le azioni teorico-performative ospiti della Mostra di Luca del Pia, nello spazio dell’Ex Ospedale Sant’Agostino, sono una prova di accelerazione. Rispetto a Overground si modifica il tempo.

Si assiste all’incontro privato e pubblico tra gesto performativo e gesto teorico. Si può mettere lo sguardo alla prova del pertugio da cui si spia di nascosto un intimo teoricamente inavvicinabile (senza teoria). A volte la prova può richiedere altre simulazioni. Una provvisorietà. Una scrittura del disastro. La separazione. L’esotismo.

Si abbandonano contemporaneamente la struttura del palco e quella del libro, solo per indicare la generazione di una scrittura ulteriore in una successione che è chiusura senza fine. Le unità scrittorie che si producono e si mostrano in ciascuna azione non istallano concettualizzazioni definitive, piuttosto designano una “teoria”, nel senso di “inventario”. L’enumerazione si organizza in una tessitura timbrica caotica e dissonante.

Si tratta di scritture che si allineano volubili e ferme alla figura. Scritture per esposizione, contatto e premitura, senza fogli, inchiostro o dispersioni di seme.
Una scrittura, in definitiva, che si prepara alla distruzione dell’originale nell’attimo stesso in cui lo impressiona.


Eleonora Sedioli-Masque/Piersandra Di Matteo

Eleonora Sedioli/Masque teatro
Performer e attrice. Giovanissima inizia il suo percorso artistico con Masque teatro, debuttando nello spettacolo Eva Futura (1999). Da allora è attrice in tutte le produzioni della compagnia sviluppando un proprio percorso originale, sino a divenire la figura che individua la poetica del gruppo. Un atletismo solido la spinge ad affrontare la scena come un lottatore danzante. Nel 2008 è figura sola in Head VI, spettacolo liberamente ispirato a Logica della Sensazione di G. Deleuze, primo lavoro in cui il corpo è segnato da una partitura “anamorfica”. Come attrice di Masque è stata ospite in varie realtà nazionali e internazionali tra cui ricordiamo il Teatro delle Passioni di Modena, il Festival di Santarcangelo (1999, 2004, 2009), LTD Performing Arts Festival di Torino, Scènes étrangères di Villeneuve d’Ascq, Infant Festival di Novi Sad e il Bitef Festival di Belgrado. Nel 2009 viene invitata da Sonia Brunelli come performer a F.I.S.Co.09, per Wrestling-intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, commissionato da Xing. Dello stesso anno è La macchina di Kafka, dove la figura diviene “creatura territoriale” e generatrice di suono. Nell’ultima creazione di Masque Just Intonation, prende forma una fisicità bestiale, impudica e intima insieme. Accompagna al lavoro di performer, un interesse per la scenografia e l’organizzazione curando, per Masque, le ultime dieci edizioni del Festival Crisalide, il Premio Extra 2008 e le edizioni 2009 e 2010 del Festival Mondo.

www.masque.it

Spettacolo


Programma
Vie Scena Contemporanea Festival è un'iniziativa di Emilia Romagna Teatro Fondazione, www.emiliaromagnateatro.com
realizzazione sito internet: Web and More S.r.l.

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