La ragazza indicibile

Liberamente ispirato a “La Ragazza Indicibile. Mito e mistero di Kore” (Electa 2010)
di Giorgio Agamben, Monica Ferrando

Virgilio Sieni


Teatro Storchi, Modena

22/10/2011 21:00  

Coreografia, scene e regia Virgilio Sieni
Musica originale Francesco Giomi
Interpreti Ramona Caia, Xaro Campo Moreno, Marta Capaccioli, Eloise Dechemin, Aurore Indaburu, Claire Indaburu
Costumi Laura Dondoli
Elementi scenici Chiara Occhini
Luci Giovanni Berti, Virgilio Sieni
Produzione Torinodanza, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Compagnia Virgilio Sieni
La Compagnia è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze

Durata 1h


Lo spettacolo nasce dalle riflessioni sul mito di Persefone-Kore sviluppate da Giorgio Agamben nel saggio La ragazza indicibile.
Un lavoro sull’anima della figura femminile, sul mito ancestrale della fanciulla.
Giorgio Agamben parte dall’affascinante mito di Kore, fanciulla rapita da Ade, dio dell’oltretomba, che la portò negli inferi per sposarla contro la sua volontà, e identificata nel culto pagano come la dea responsabile dello scandirsi delle stagioni sulla terra.
Un itinerario, un viaggio nei miti legati all’anima femminile fino ad arrivare alle visioni della contemporaneità.
Kore è l’emblema di quella “indicibilità” che appartiene ai misteri rivelati agli iniziati, verità incomunicabili con proposizioni, con il logos, essa incarna la conoscenza suprema e la visione misterica, ed è quindi, con essa, “indicibile”.
Kore è la “fanciulla divina” e l’indeterminatezza della sua figura tende ad annullare la soglia tra la donna e la bambina, la vergine e la madre, l’animale e l’umano, e tra quest’ultimo e il divino.


Sei danzatrici guardano alla strada dell’ascolto cercando di trarre il silenzio dal vociferare di immagini.
Sono bambine e anziane allo stesso tempo, tenui e contratte, forza vitale che non esita a rendersi buffonesca in questo danzare via i gesti dal corpo. Attraversano prove sul mutismo, il toccarsi, il donarsi giocando tra loro ad alleggerire lo spazio, al gioco del vuoto che irrora sangue e energia nell’umano.
Cercherò qui di tornare primitivamente alla danza come corpus poetico interiore che guarda all’oggi con la gioia infinita dell’origine e il farsi della figura dinamica tra l’intimità e l’altro.
Tutto cerca un passaggio intimo tra creazione e perdita del gesto.
La trama riconduce i fatti dentro al corpo come un dialogare silenzioso: fuoriescono dunque le forme, le figure, le declinazioni fisiche e le dinamiche che accennano e infine si compongono in fraseggi danzati, giocati attraverso una partitura di cesure. Queste cesure rappresentano la soglia dove le donne si danno alla danza organizzando un toccarsi coreografato che richiama all’istinto, al cogliere la risonanza con l’altro, al farsi eco e tramite di un vivente della pelle.
Vivere la coreografia come perdita e nascita, lampi di intuizione organizzati in movimenti destinati a sparire ma ricchi di intimità, di un fare primitivo lontano dal corpo dell’oggi, di un dialogare per gesti che trae dall’altro le minute sensazioni che deflagrano nel gesto.
Insieme le sei danzatrici costruiscono il loro mistero che in ogni attimo appare per quello che è: un corpo che si dona alla dinamica di cellule che si trasmettono le declinazioni dell’intuito per unirsi nella forma della dinamica.


Virgilio Sieni



http://www.cango.fi.it


Virgilio Sieni

Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, è protagonista della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni '80. Nato a Firenze, si è formato nella danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo; il suo percorso comprende inoltre studi di arti visive, architettura, arti marziali. Nell’83 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, poi trasformata nel 1992 nella Compagnia Virgilio Sieni: attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, legata con solidi rapporti produttivi ai più importanti teatri e festival europei, tra i quali Festival d’Avignon, Biennale de la Danse de Lyon, Charleroi Danse di Bruxelles e Théâtre du Merlan Scène Nationale di Marsiglia, Festival Grec di Barcellona, oltre che a tutte le principali realtà produttive italiane. In qualità di coreografo ospite, a partire dai primi anni ’90, Sieni ha creato coreografie per i principali Enti Lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra i quali: il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro dell’Opera di Roma. Per la creazione dei suoi lavori si è spesso avvalso della collaborazioni di artisti visivi, musicisti e compositori di rilievo internazionale. Tra i musicisti si ricordano Alexander Balanescu, Giorgio Battistelli, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio. Per i costumi Miuccia Prada.

La Compagnia Virgilio Sieni, oggi riconosciuta a livello internazionale come una delle maggiori realtà europee, affianca alla creazione di spettacoli un programma di ricerca, studio, diffusione del linguaggio coreografico contemporaneo articolato in progetti di residenza, produzione e formazione.

Recentemente Virgilio Sieni ha ricevuto diversi riconoscimenti:
dopo due premi Ubu (nel 2000 e nel 2003), lo spettacolo Sonate Bach_di fronte al dolore degli altri (prod. 2007) ha vinto il premio Danza&Danza come “migliore novità italiana dell'anno” e compare nel libro di Marinella Guatterini L’ABC della danza, dedicato alle 16 coreografie più significative degli ultimi 100 anni.

Nel 2008 Virgilio Sieni è stato invitato al Festival d’Avignon con due lavori: Osso (prod. 2005) e una nuova creazione coprodotta dal Festival francesce, Interrogazioni alle vertebre. Sempre nel 2008, in coproduzione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana, ha creato La natura delle cose, tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio, avvalendosi della prestigiosa collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia. Lo spettacolo ha riscosso grande consenso di pubblico e critica ed è stato presentato nei maggiori teatri italiani e europei, tra gli altri: Roma, Barcellona, Lisbona, Dro, Torino, Lione, Ginevra, Marsiglia, Bruxelles, Parigi e nel marzo 2011 sarà ospite in Canada a Toronto.

Virgilio Sieni è autore e interprete di Solo Goldberg Improvisation (prod. 2001) e dello spettacolo Osso (prod. 2005), pièce che vede in scena il coreografo e suo padre ottantenne, in un dialogo gestuale, fisico e sonoro intimo e trasfigurato. Entrambi questi lavori sono stati e sono tuttora programmati nei più importanti festival internazionali (Parigi, Bruxelles, Avignone, Marsiglia, Stoccarda, Istanbul). Nel 2009 con Oro e nel 2010 con la produzione L’ultimo giorno per noi porta a termine la trilogia lucreziana continuando l’approfondimento dei temi inaugurati con La natura delle cose.

Nel giugno 2010 la Biennale Internazionale di Danza di Venezia, la Biennale de Danse de Lyon, il Festival Bitef di Belgrado e il Festpiele di Berlino hanno coprodotto Tristi Tropici, liberamente ispirato al testo Tristes Tropiques di Claude Lèvi Strauss, spettacolo per 5 danzatrici su musiche originali di Francesco Giomi.

Sempre nel 2010 la Compagnia ha iniziato un progetto quadriennale, su richiesta del Theatre du Merlan Scène Nationale à Marseille e di Marseille 2013 Capitale europea della cultura, dal titolo ARTE DEL GESTO NEL MEDITERRANEO, un percorso che è partito proprio dalla città francese nello scorso mese di marzo per investire alcuni luoghi simbolici del bacino del Mediterraneo. Un viaggio nell'identità dei territori e nell'età dell'uomo verso la scoperta e la creazione del gesto poetico come forma d' incontro e di conoscenza.

Una tappa di questo progetto è stata realizzata a Scampìa/Napoli in collaborazione con Punta Corsara Fondazione Campania dei Festival e il Teatro Stabile di Napoli nel dicembre 2010.

Nel gennaio 2011 Virgilio Sieni ha firmato una nuova produzione per la città di Santiago del Cile all’interno del Festival Internazionale Santiago a Mil. Il progetto, dal titolo Diario Fisico di un viaggio > Santiago 2011 ha coinvolto gli abitanti di Santiago, professionisti e non, per creare un affresco di paesaggi del corpo e attraverso il corpo: un percorso attraverso alcuni luoghi simbolici della città.

Nel Marzo 2011 Virgilio Sieni ha realizzato una nuova produzione per il Teatro dell’Opera di Roma dal titolo Apeiron.
Sempre nel marzo 2011 la Compagnia Virgilio Sieni è stata chiamata a rappresentare l’Italia in Canada, dal prestigioso Canadian Stage di Toronto, in occasione dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia.

Nel giugno 2011 continuerà il suo progetto ARTE DEL GESTO NEL MEDITERRANEO il percorso quadriennale nelle città e nei luoghi del bacino del Mediterraneo commissionato da Marseille Capitale Europea della Cultura 2013.
La nuova tappa sarà la città di Barcellona, all’interno del Festival GREC, dove Sieni lavorerà con gli abitanti e su un nuovo concetto e disegno delle Ramblas.

Nell’autunno 2011 Virgilio Sieni firmerà due nuove creazioni per la sua compagnia: la prima dal titolo provvisorio LA RAGAZZA INDICIBILE si ispirerà all’omonimo testo del filosofo Giorgio Agamben con cui Virgilio collabora dal 2008 e sarà una creazione per 6 danzatrici.
La seconda dal titolo NEI VOLTI sarà un nuovo Solo danzato dallo stesso Sieni e sarà prodotto dal Théâtre du Merlan di Marseille e dal Teatro Comunale di Ferrara.

Nel novembre e dicembre 2011 continuerà il suo progetto ARTE DEL GESTO NEL MEDITERANEO in Francia, nelle città di Marseille e Arles e in Camargue.

Dal 2003 Virgilio Sieni dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta: uno spazio da lui ideato, all’interno di in un edificio storico dell’Oltrarno, attrezzato per le pratiche del corpo, l’ospitalità di artisti, la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte.

A partire dalle esperienze della Compagnia e di CANGO, nel 2007 Virgilio Sieni ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto: un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età ai non vedenti.

Spettacolo


Programma
Vie Scena Contemporanea Festival è un'iniziativa di Emilia Romagna Teatro Fondazione, www.emiliaromagnateatro.com
realizzazione sito internet: Web and More S.r.l.

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