The Sonic Life of A Giant Tortoise
Toshiki Okada
18/10/2011
, 21:00
19/10/2011
, 19:00
Testo e regia Toshiki Okada
Con Taichi Yamagata, Shoko Matsumura, Tomomitsu Adachi, Riki Takeda, Yukiko Sasaki
Direttore di scena Koro Suzuki
Scenografie Torafu Architects Inc.
Luci Tomomi Ohira
Suono Norimasa Ushikawa
Video Takaki Sudo
Produttore Akane Nakamura
Direttore di produzione Tamiko Ouki
Produzione Chelfitsch (Tokyo) produttore associato: Precog (Tokyo)
In coproduzione con Kaat/Kanagawa Arts Theater, ACM THEATRE [ART TOWER MITO], Yamaguchi Center for Arts and Media [YCAM]
Con il sostegno di Saison Foundation, Japan Foundation for Regional Art Activities
Ringraziamenti Steep Slope Studio
Durata 1 h 30'
Prima Nazionale
Spettacolo in giapponese con sottotitoli in italiano
Toshiki Okada, torna a VIE per il terzo anno consecutivo, con The Sonic Life of a Giant Tortoise. Acclamato dal pubblico europeo fin dal suo debutto avvenuto nel 2008, Toshiki Okada si distingue per la sua capacità di ritrarre con sensibilità profonda la realtà del Giappone contemporaneo nella misura di dialoghi apparentemente semplici, nella costruzioni di atti quotidiani che celano, in realtà, immagini e suggestioni profonde.
Cifra distintiva del suo metodo di lavoro è accostare le espressioni gergali giapponesi ai movimenti dominati dall’espressività fisica degli attori: l’esasperato linguaggio con cui il regista dona movimento ai corpi è una chiara reminescenza della danza.
Tutti questi elementi connotano The Sonic Life of a Giant Tortoise che segna un’ulteriore tappa nel percorso artistico di Toshiki Okada tracciando una coerente linea di continuità con We are the undamaged others e con il precedente Hot Pepper Air Conditioner and the Farewell Speech. Ne è protagonista una giovane coppia di Tokyo che si cimenta nel difficile compito di cercare la felicità possibile nella vita di tutti i giorni. Questo tentativo produce scarsi risultati, sebbene si amino profondamente. La natura di questa incapacità è da rintracciare nella sensazione di essere chiusi a chiave, quasi soffocati dalla società giapponese e dai ritmi di vita dettati dalla megalopoli. In questa situazione di stallo l’unica possibile via di fuga è ricorrere all’immaginazione: provare a immaginare uno stile di vita diverso, un modo di vivere positivo cercando di cogliere tutte le opportunità che una città eccitante come Tokyo sa offrire, e immaginare di vivere la gioia delle piccole cose che la vita offre quotidianamente.
Tuttavia questi tentativi non fanno altro che far cadere la coppia in una crisi ancora peggiore, nella frustrazione di non riuscire a vivere la vita nei modi e nelle forme del desiderio.
Toshiki Okada si domanda se questo sia un modo di vivere e una sensibilità prettamente giapponese o coinvolga anche il resto del mondo, e lo fa indagando nelle emozioni e nei sentimenti più profondi dell’animo umano riuscendo a esprimere un delicato e spiccato sense of humor.
http://chelfitsch.net/en/
Toshiki Okada
Toshiki Okada, scrittore e regista, è nato a Yokohama nel 1973 e ha fondato la compagnia teatrale chelfitsch nel 1997. Da allora scrive e dirige tutte i lavori della compagnia. Nel 2005, con il suo spettacolo Five Days in March ha vinto la 49° edizione del prestigioso premio Kishida Drama Award. Nel 2005 Okada ha partecipato con grande successo al premio Toyota Choreography con Air Conditioner (Cooler). Nel Settembre dello stesso anno, Okada ha vinto il premio Yokohama Cultural Award/Yokohama Award for Art and Cultural Encouragement. Ha diretto Summit, un festival di teatro ospitato dal teatro Komaba Agora (produttore Oriza Hirata). In qualità di regista ha realizzato Cascando di Beckett per il festival Tokyo International Arts Beckett Centennial Memorial Festival e il lavoro di Kobo Abe Friends presso il teatro pubblico Setagaya.
Negli ultimi anni, ha suscitato l’attenzione non solo del mondo del teatro ma anche della danza contemporanea, dell’arte e della letteratura. È stato invitato in alcuni dei più prestigiosi musei e festival come il centro Nam June Paik Art (Seoul), il Walker Art Center (Minneapolis), ed il Museum of Contemporary Art (Chicago), il National Museum of Art (Osaka), il museo Mori Museum of Art (Tokyo), e la triennale di Yokohama. A Marzo del 2008, ha presentato Freetime, spettacolo coprodotto con il belga Kustenfestivaldesarts (Brussels), l’austriaco Wiener Festwochen (Wien), e il francese Festival d’Automne (Paris). Nel 2009, il teatro New National Theater of Japan ha commissionato ad Okada l’adattamento e la direzione di Taetowierung di Dea Loher. Nel mese di ottobre del 2009, ha debuttato a Berlino con Hot Pepper, Air Conditioner, and the Farewell Speech, coprodotto con Hebbel Am Ufer.