Il Regno Profondo
Sermone drammatico
Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio
15/10/2011
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23:00
16/10/2011
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19:30
Scritto e letto da Claudia Castellucci
Suono Filippo Tappi
Socìetas Raffaello Sanzio
Durata 45'
Socìetas Raffaello Sanzio presenta a VIE Il Regno Profondo, un sermone scritto da Claudia Castellucci che declama, unica protagonista in scena, questo suo testo. Una preghiera a un Dio ignoto con precise richieste, che trattano del rapporto tra l’essere vivente e il nulla: domande che caparbiamente i semplici rivolgono senza ottenere risposta.
Nella preghiera espressa dalla Castellucci si trovano due ordini temporali: quello della realtà attuale, e quello della millenaria storia umana. Il confronto produce la percezione di una storia anteriore e di una fine sovrastanti che formano una campata verso cui, caparbiamente, si pongono domande che devono superare la barriera della conoscenza logica. Domande spregiudicate sull’avvento del tempo e della fine di tutte le cose.
http://www.raffaellosanzio.org
Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio
La Socìetas Raffaello Sanzio riunisce dal 1981 Romeo Castellucci (1960) e Claudia Castellucci (1958) che condividono un’idea di teatro basato su una dimensione plastica e sonora preminente, di cui sono, nei primi anni, anche interpreti. Romeo Castellucci è autore e regista; sue sono anche le scene, i costumi, le luci, secondo un principio unitario della composizione drammatica, che comprende anche la grafica dei libri e dei programmi della Socìetas. Chiara Guidi, autrice e regista di un teatro sonoro, ha curato il ritmo drammatico e la vocalità di quasi tutti gli spettacoli della Socìetas; interessata a un’arte condivisa con i bambini, ha dato vita negli anni ’90 a una Scuola Sperimentale di Teatro Infantile; dirige le manifestazioni che si svolgono presso il Teatro Comandini, una vecchia scuola di torneria del ferro, divenuta sede della Compagnia dal 1989. Claudia Castellucci è didatta, decoratrice e autrice di alcuni testi drammatici e teorici; ha dato vita a numerosi cicli di libere scuole di ricerca basate sulla ginnastica e la filosofia.
La Socìetas ha realizzato spettacoli che hanno girato tutto il mondo nei principali festival e teatri internazionali: Santa Sofia, 1986; La Discesa di Inanna, 1989; Gilgamesh, 1990; Amleto. La veemente esteriorità della morte di un mollusco, 1992; Masoch.I trionfi del teatro come potenza passiva, colpa, sconfitta, 1993; nello stesso anno, Hänsel e Gretel, spettacolo per i bambini, così come Buchettino, 1994 e Pelle d’Asino, 1998. Quindi Orestea (una commedia organica?), 1995; Giulio Cesare, 1997; Genesi, 1999; Voyage au bout de la nuit, 1999; e Il Combattimento, su musiche di Claudio Monteverdi e Scott Gibbons.
La Tragedia Endogonidia, 2002-2004, un ciclo formato da undici Episodi che prendono il nome da altrettante città, è una gigantesca ricapitolazione del tragico nella realtà occidentale. Un viaggio nelle principali città dell’Europa, che diventano i fuochi del dramma. Dopo questa impresa, intensamente partecipata, la Socìetas Raffaello Sanzio segue una specificazione individuale del lavoro da parte degli artisti fondatori.
Romeo Castellucci prosegue la propria traiettoria teatrale attraverso Hey Girl!, 2006 e quindi Inferno, Purgatorio, Paradiso, dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, imponente excursus esistenziale e teatrale che ha debuttato alla 62° edizione del Festival d’Avignon nel luglio 2008. Tra il 2010 e il 2011 intraprende un ciclo dedicato al volto umano, di cui il culmine è Il velo nero del pastore, dramma liberamente ispirato al racconto di Nathaniel Hawthorne, e di cui Storia dell’Africa. Vol.II e Sul concetto di volto del Figlio di Dio sono le premesse.
Nel 2002 è stato insignito del titolo di Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese. Nel 2005 ha diretto la 37° Edizione della Biennale Teatro di Venezia, intitolata Pompei. Il romanzo della cenere, con l’intenzione di dare spazio anche a forme limitrofe alla scena, come la performance, l’installazione e forme teatrali della musica e dell’architettura. Nel 2007 è stato nominato “Artiste associé” dalla Direzione del Festival d’Avignon, per l’edizione 2008. Nel 2010 Le Monde ha eletto la Divina Commedia il migliore spettacolo del decennio 2000-2010.
Chiara Guidi sviluppa il proprio lavoro di composizione drammatica vocale attraverso Corsi di alta Specializzazione e nei Seminari di vocalità che dirige in numerose città di diversi Paesi. Ha composto, in collaborazione con il musicista statunitense Scott Gibbons, l’opera di teatro musicale il Madrigale appena narrabile, 2007; la performance vocale Augustinian Melody, 2007; Night must fall, altra opera musicale del 2008; Flatlandia, 2008, una lettura drammatica da lei stessa interpretata; Ingiuria, una serie di canti imprecatori in collaborazione con i musicisti Blixa Bargeld, Alexander Balanescu e Teho Teardo, e L’ultima volta che vidi mio padre, 2009, dramma musicale con immagini animate. E’ stata direttrice artistica del festival Santarcangelo dei Teatri 2009, dove ha imposto l’idea di un teatro proteso all’esterno, ammettendo differenti platee, oculate o casuali, nel comune confronto con la musica, arte di riferimento per questa edizione.
Assumendo la musica come paradigma, a partire dal 2008 dirige Màntica. Esercizi di voce umana, un programma di teatro e musica al Teatro Comandini di Cesena. Dal 2011 inaugura e dirige Puerilia, un festival di puericultura teatrale che si svolge sempre al Teatro Comandini.
Ha curato la messa in scena dello spettacolo per bambini Buchettino (1995), tratto “Le Petit Poucet” di Charles Perrault, in tutto il mondo, dirigendo compagnie locali in Giappone, Taiwan, Chile, e Danimarca. Conduce seminari per artisti e pedagoghi sull’arte con i bambini, tra i quali L’arte del gioco nel recinto del testo fiabesco presso il Campbelltown Arts Center, in Australia. Per il pubblico infantile ha prodotto nel 2010 Bestione.
Claudia Castellucci all’interno della Socìetas svolge un lavoro di teoria e di didattica. Ha concluso il suo quinto insegnamento con la Stoa, una scuola sul movimento ritmico (2003-2008), con cui ha formato cinque Balli, danze improntate a un’interpretazione metronomica del movimento su un tempo musicale.
Claudia Castellucci intraprende studi particolari sul movimento ritmico in rapporto alla musica avvicinandosi alle esperienze folkloriche. Un viaggio di studio al Tànchàztalalkozo di Budapest le fa scoprire i campi di ballo nella regione moldava della Romania, che frequenta in estate per due anni. È a partire dallo stesso interesse per il ritmo che incomincia lo studio di estetica gregoriana, seguendo il principio non mensurale del ritmo, indifferente alla quantità, che Claudia Castellucci esperimenta nei Balli.
Nel 2009 Claudia Castellucci fonda Mòra, una compagnia di ballo che specializza il rapporto del movimento nel tempo e che realizza Homo Turbae, con le musiche per organo di Olivier Messiaen.
Nel 2010 ha inaugurato un’altra scuola ritmica: Calla.
Nel settembre 2011 condurrà l’Ecole du rythme, una scuola di movimento ritmico della durata di un mese, nella città di Bordeaux, in occasione della Biennale di Arte Urbana 2011 diretta da Michelangelo Pistoletto.
Tra i testi pubblicati: Il teatro della socìetas Raffaello Sanzio, dal teatro iconoclasta alla super-icona, Ubulibri edizioni, Milano, 1992. Uovo di bocca. Scritti lirici e drammatici, edizioni Bollati Boringhieri, Torino, 2000. Epopea della polvere, Ubulibri edizioni, Milano, 2001. The Theatre of Socìetas Raffaello Sanzio, Routledge, London and New York, 2007.
Accanto agli spettacoli, la Socìetas Raffaello Sanzio ha pubblicato:
Libri di teoria teatrale, tra cui: Il teatro della Socìetas Raffaello Sanzio, dal teatro iconoclasta al teatro della super-icona (Ubulibri, 1992); Rhetorica. Mene Tekel Peres (Aldo Miguel Grompone, 2000); Uovo di bocca. scritti lirici e drammatici di Claudia Castellucci (Bollati Boringhieri, 2000); Epopea della polvere, il teatro della Socìetas Raffaello Sanzio 1992-1999 (Ubulibri, 2001); Les pélerins de la matière. Theorie et praxis du théâtre, Ecrits de la Socìetas Raffaello Sanzio (Les Solitaires Intempestifs, 2001); Romeo Castellucci, To Carthage then I came, exposition (Actes Sud, 2002); Epitaph (Ubulibri, 2003); Idioma, Clima, Crono, quaderni della Tragedia Endogonidia (Socìetas Raffaello Sanzio, 2004); The Theatre of Socìetas Raffaello Sanzio, Routledge, London and New York, 2007.
Della produzione videografica fanno parte, tra l’altro:
Diario Sperimentale della Scuola Infantile anno I di Chiara Guidi, Romeo Castellucci e Stefano Meldolesi (1996, 58’); Diario Sperimentale della Scuola Infantile anno II di Chiara Guidi e Romeo Castellucci (1997, 49’); Genesi, from the Museum of Sleep (2000, 60’) di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti; Epitaph di Romeo Castellucci (2000, 8’); Le Pélerin de la matière di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti (2000, 45’); il Ciclo Filmico della Tragedia Endogonidia, di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti (2002-2004, 5 h. 25’), pubblicato nel maggio 2007 dalla casa di Produzione Rarovideo; Inferno, Purgatorio, Paradiso (2008, 190’), pubblicato da Arté e Compagnie des Indes.
Premi e onorificenze:
1996 Premio speciale UBU per la resistenza, in seguito all’esclusione della Socìetas Raffaello Sanzio dal contributo pubblico per il teatro di ricerca, da parte del Ministero del Turismo e dello Spettacolo della Repubblica Italiana.
1997 Premio Masque d’Or a Orestea, una commedia organica? come miglior spettacolo straniero dell’anno, Festival Theatre des Ameriques, Montreal, Quebec.
1998 Premio Ubu come miglior spettacolo dell’anno a Giulio Cesare.
1998 Premio speciale UBU 1998 per il Teatro Infantile, conferito a Chiara Guidi per la sua “Scuola Sperimentale di Teatro Infantile”.
1999 Premio Europa Nuove Realtà Teatrali, alla Socìetas Raffaello Sanzio, Taormina.
2000 Premio Migliore Produzione Internazionale a Genesi from the museum of sleep del “Dublin Theatre Festival”.
2000 Grand Prix de la Critique-Paris a Romeo Castellucci per la scenografia di Genesi from the museum of sleep.
2002 Il 22 febbraio Romeo Castellucci è stato insignito del titolo di “Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese nella persona del Ministro Catherine Tasca.
2003 Romeo Castellucci è nominato Direttore della sezione Teatro della Biennale di Venezia per l’anno 2005.
2004 Premio speciale UBU 2004 a Romeo Castellucci per gli sviluppi del lavoro sulla Tragedia Endogonidia.
2006 Premio speciale UBU 2006 a Romeo Castellucci per la Direzione della Biennale di Venezia, sezione Teatro, con il programma “Pompei. Il romanzo della cenere”.
2006 Premio speciale “Interdisciplinarità” assegnato il 9 giugno dall’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna alla Socìetas Raffaello Sanzio.
2007 Romeo Castellucci è designato “artist associé” per il Festival d’Avignon 2008 insieme a Valérie Dréville.
2008 Chiara Guidi è nominata direttore artistico del Festival di Santarcangelo per l’edizione 2009.
2010 Le Monde nomina il ciclo della Divina Commedia di Romeo Castellucci il migliore spettacolo del decennio 2000-2010.