1973

Massimo Furlan


Teatro Ermanno Fabbri , Vignola

08/10/2010 20:30  
09/10/2010 18:00  

Regia: Massimo Furlan
Drammaturgia: Claire de Ribaupierre
Scenografia: Massimo Furlan, Antoine Friderici
Preparazione musicale: Daniel Perrin
Luci: Antoine Friderici
Suono: Stéphane Vecchione, Philippe de Rham
Costumi: Cécile Delanoë
Trucco: Julie Monot
Con: Massimo Furlan, Anne Delahaye, Stéphane Vecchione, Marc Augé, Serge Margel, Bastien Gallet

Produzione: Numero 23 Prod
Coproduzione:Festival d'Avignon ; Arsenic, Lausanne; Grand Théâtre de Luxembourg; Théâtre de la Cité Internationale Paris; La Bâtie - Festival de Genève; Gessnerallee, Zurich; Kaserne, Basel; Pour-cent culturel Migros

Con il supporto di:
Loterie romande, Etat de Vaud, Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, Città di Losanna, Pour-cent culturel Migros; Ernst Göhner Stiftung, Banque Cantonale Vaudoise, Fondation Artephila, Fondation Leenaards, Fondation Stanley Thomas Johnson, Banque Cantonale Vaudoise, Mediathek tanz.
Creazione: Luglio 2010, Festival d'Avignon, France.

Spettacolo con parti in francese tradotte in italiano

Durata: 1h e 30min

PRIMA NAZIONALE


Massimo Furlan, presenta una divertente e virtuosistica riproposizione di un popolare show canoro della televisione, il Concorso “Eurovision de la Chanson”, che vedeva la partecipazione di cantanti provenienti da tutta Europa, riproponendo, in chiave ironica e burlesque, l’edizione andata in onda nel 1973, in un epoca in cui i satelliti televisivi erano ben lontani dall’aver invaso il nostro quotidiano.





Furlan canta, si trasforma, si maschera e interpreta tutte le canzoni cercando di imitare in modo fedele lo stile originale, dando vita ad uno spettacolo di intelligente comicità che è allo stesso tempo una finestra sull’Europa di quegli anni e sulle sue forme di rappresentazione.
A dividere la scena con lui spicca l’eccezionale presenza dell’antropologo francese Marc Augè che si presta al divertente gioco scenico.

Un lavoro di ripresa, dunque, che però segna uno scarto tra l’originale e la copia e trasforma quello che è stato un concorso televisivo in una commedia musicale.

L’operazione tocca due aspetti importanti che appartengono alla nostra dimensione intima: la memoria e l’oblio. La memoria collettiva, che rievoca le atmosfere degli anni ’70, e la memoria individuale che riporta in vita momenti e ricordi personali dello spettatore. L'oblio di un evento passato, con i suoi ritmi e i suoi protagonsti, che riacquista vita nella forma del teatro.


Massimo Furlan

Nato in Svizzera nel 1965 da genitori italiani, conclusi gli studi alla Scuola di Belle Arti di Losanna, inizia un ciclo di lavoro incentrato sulla tematica del ricordo e dell’oblio.
Espone regolarmente a partire dal 1987. Si interessa alla rappresentazione scenica e inizia a collaborare con numerose compagnie di danza e teatro.
Nel 2003 fonda Numero 23 Prod, incentrato sulla pratica della performance e dell’installazione.
Da lì nascono progetti come “Furlan/ Numero 23”, “International Airport”, “(Love story) Superman”, “Palo Alto”, “Numéro 10” and “Les filles et les garcons”.

www.massimofurlan.com

Spettacolo

Programma
Vie Scena Contemporanea Festival è un'iniziativa di Emilia Romagna Teatro Fondazione, www.emiliaromagnateatro.com
realizzazione sito internet: Web and More S.r.l.

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