Kin Keen King
Dewey Dell
12/10/2009
, 22:30
13/10/2009
, 21:30
ideazione, coregorafia, costumi Teodora Castellucci
con Eugenio Resta, Teodora Castellucci, Agata Castellucci
musiche originali, luci Demetrio Castellucci
scenografia, cura del progetto, assistenza alla produzione, luci Eugenio Resta
assistenza tecnica Tiziano Ruggia
realizzazione costumi Carmen Castellucci, Daniela Fabbri, "Il Pattino"
realizzazione parti scenografiche Rinaldo Rinaldi
organizzazione Cinzia Maroni
produzione Dewey Dell / Fies Factory One
coproduzione centrale FIES, Festival de Marseille, UOVO performing arts festival
in collaborazione con AMAT / Civitanova Danza, Teatro Petrella di Longiano, OperaEstate Festival Veneto, Plastikart
Fies Factory One
vincitore di NUOVE CREATIVITA’
progetto sostenuto dall’ETI Ente Teatrale Italiano
Durata 30'
Il titolo contiene la nota dello spettacolo. Nel suono onomatopeico del tintinnare di una goccia è dischiuso il rivelarsi di una figura regale incarnata dalle quattro lettere del vocabolo inglese. All’inizio è solo un abbozzo: la testa mancante di un feto incompleto. Poi l’urlo di uno scafandro sottomarino mette in mostra la testa enorme e crudelmente bella, un cranio dolicocefalo che ricalca l’ombra di stirpi reali e sacerdoti-serpenti. Si risveglia, innato, il senso del Sublime. Virilità, privazione, deformazioni e imperturbabilità ne sono le manifestazioni: sensazioni provate da Achab davanti alla balena bianca e qui incarnate dalla mostruosità di un piccolo principe deforme. Segue l’attimo della deviazione, l’impercettibile sdoppiamento della “i” di Kin nel suono equivalente di due “e” separate e gemelle. Due figure femminili, ricoperte di una peluria stilliforme e lucente, segnano con movimenti circolari ed energici il perimetro del rosone calcato a terra, mentre con salti e colpi di criniera battono le pareti in una folle danza selvaggia. È il momento dell’assenza, dell’allontanamento di Riccardo Cuor di Leone dal regno e della presa di possesso del reame da parte di incubi e arcani incantesimi.
Adele Cacciagrano
Dewey Dell
Dewey Dell, nasce a Cesena nel 2007, per volere di una giovanissima e talentuosa Teodora Castellucci, che vi opera insieme alla sorella Agata, al fratello Demetrio e ad Eugenio Resta loro amico fraterno. Dewey Dell, è un omaggio allo scrittore William Faulkner, e ad uno dei suoi esiti più innovativi e sperimentali, la novella As I lay Dyng, testo caleidoscopico dove verità e punti di vista si mostrano come un orizzonte di possibilità da interpretare.