Pink, Me and The Roses
Generazione Scenario-Codice Ivan
16/10/2009
, 20:30
, 22:30
creazione collettiva
con Anna Destefanis, Leonardo Mazzi, Benno Steinegger
scene, luci e costumi Codice Ivan
foto di scena Giovanni Giacomelli, Federica Giorgetti
produzione Codice Ivan
co-produzione Centrale Fies
residenze artistiche FAF (Firenze), Centrale fies (Dro)
cura e promozione Centrale Fies
Prima assoluta
Durata 45'
Lo scorpione, portato sulla schiena della rana per attraversare il fiume, punge la rana. La rana morendo chiede allo scorpione: “Perché mi hai punto, visto che in questo modo moriremo entrambi?”. Lo scorpione risponde: “Perché è nella mia natura”.
Esopo
Spettacolo vincitore dell’edizione 2009 del Premio Scenario, questo lavoro è frutto di drammaturgia collettiva di Codice Ivan, luogo di incontro di formazioni e sensibilità artistiche diverse. Pink, Me & The Rosesindaga l’idea di limite, si domanda cosa sta dentro e cosa fuori dalla finzione scenica; è un decadimento. Un “concerto” in cui il vecchio rocker suona musica che parla di musica ed in cui tutto sembra tendere al basso, distruggersi e ricomporsi in un gioco apparentemente senza storia.
Ma Pink, Me & The Roses è anche e soprattutto un palloncino che esplode, il tutto che procede, comunque, a strattoni e per continui inceppi, in un dispositivo in cui l'errore è inevitabile ed accettato come tale. Il processo, il making off irrompe in una scena essenziale: pochi oggetti, pochi colori, poco spazio e ben marcato. L’estetica del confine e la logica della sensazione.
Ancora una volta si tenta di costruire l’ennesima finzione, ma siamo oltre la narrazione, e l’inganno non regge più. La relazione tra gli oggetti si rompe continuamente: in piccole morti ripetute, in cadute, scoppi, sbagli. Ma continuamente trova nuove possibilità. Probabilmente, alla fine, si dovrà ripartire da una riconquistata onestà.
Codice Ivan è un progetto di ricerca performativa nato nel 2008 dall’incontro tra Anna Destefanis, Benno Steinegger e Leonardo Mazzi. Le provenienze eterogenee dei componenti, (danza contemporanea, teatro, performing art, fotografia, design) orientano l’attenzione del gruppo in una direzione inevitabilmente multidisciplinare.
Codice Ivan, nel primo anno di attività, ha sviluppato una propria modalità operativa in cui il lavoro comune e la completa condivisione dei processi creativi e costitutivi dell’oggetto artistico risultano fondamentali. Da questo percorso nascono, Pink, Me & The Roses, (vincitore del Premio Scenario 2009) e UN SECCO NORD_(ice) primo studio (in co-produzione con Centrale Fies, creazione per Drodesera Fies ‘09).
Generazione Scenario-Codice Ivan
Benno Steinegger, laureato in Scienze Politiche, ha proseguito gli studi a Londra alla Central School of Speech and Drama, University of London; ha diretto e interpretato Oblivion (Royal Vauxhall Tavern), Ba’it (Curty Gallery) e Cecchini/Scharfschuetzen; ha collaborato con Chille de la balanza, Kinkaleri, Giorgia Maretta e partecipato a workshop con Rodrigo Garcia, Complicite, Armando Punzo, Odin Teatret e altri. Attualmente collabora con Motus per una nuova produzione.
Leonardo Mazzi, esperto di comunicazione e immagine digitale, dopo aver seguito corsi di Storia dell'Arte Moderna e Contemporanea presso l’Università di Firenze, si è avvicinato al mondo della performance focalizzandosi sugli aspetti visivi e processuali. Fra i progetti a cui ha partecipato: We're talking about music, 37a Biennale di Venezia, Alcuni giorni sono migliori di altri, di Kinkaleri, Centro Pecci e One tongue touching another tongue, Galleria Project Gentili.
Anna Destefanis, dopo la laurea in Scienze della Formazione ha continuato gli studi a Londra al Goldsmiths College, University of London (Master in Performance Making). Ha codiretto e interpretato varie performance tra cui Schizzo-Frame, Land without e Snake Attack. Ha partecipato a workshop con A2, Franco B., Odin Teatret, Gabriella Bartolomei, Sayoko Onischi e altri. Ha collaborato con E:Vent Gallery, Chille de la balanza, Fluxus. È membro fondatore della faf - Florence Art Factory.