Warum Warum

Una ricerca teatrale di Peter Brook

Salone delle feste, Correggio (RE)

11/10/2008 21:00  
12/10/2008 16:00  
13/10/2008 21:00  

con Miriam Goldschmidt
musica Francesco Agnello
testo Peter Brook, Marie-Hélène Estienne
basato su testi di Antonin Artaud, Edward Gordon Craig, Charles Dullin, Wsewolod Emiljewitsch Meyerhold, Zeami Motokiyo e di William Shakespeare
traduzione tedesca Miriam Goldschmidt
regia Peter Brook
cooperazione artistica Lilo Baur
musica Francesco Agnello
luci Philippe Vialatte
assistente alla regia Tina Speidel
production managers Eric Bart, Matthias Wyssmann
produzione Schauspielhauses Zürich
direttori di produzione Eric Bart, Matthias Wyssmann
coproduzione Teatro Garibaldi di Palermo / Bart Production s.à.r.l.
tour manager Reinhard Bichsel
organizzazione Aldo Miguel Grompone, Roma

PRIMA NAZIONALE

durata 55'

Spettacolo in tedesco con sovratitoli in italiano.


Sin dalla metà del Novecento, Peter Brook appartiene ai più autorevoli creatori teatrali a livello mondiale. Le sue leggendarie messe in scena di Shakespeare hanno rivoluzionato la prospettiva sul drammaturgo inglese e il modo in cui vengono rappresentate le sue opere.
Nel 1968 il suo libro Lo spazio vuoto ha eretto a manifesto la visione di un teatro diretto, vivo, in costante rinnovamento e ha posto le fondamenta di un'evoluzione tuttora in corso.
Molti dei suoi progetti liberi, come Mahabarata, The Ik, The Man Who, sono indimenticabili.
Il suo ultimo progetto Warum Warum fa parte di questa serie di lavori di ricerca ed è il secondo spettacolo in lingua tedesca del regista.
Insieme all'attrice Miriam Goldschmidt va a indagare nel cuore del processo creativo del teatro.
Il punto di partenza sono i testi di alcuni dei più importanti fondatori del teatro moderno: Meyerhold, Craig, Dullin, Artaud -tra gli altri- ma si avvertono anche echi di Zeami Motokiyo, uno dei maestri del Nÿ-teatro giapponese e naturalmente di Shakespeare, al quale Brook fa sempre riferimento. La drammaturgia (che il regista ha elaborato insieme alla sua co-autrice Marie-Hélène Estienne) è un montaggio di testi dei suddetti autori ed artisti. Brook mostra il processo artistico come percorso di un continuo dubitare e domandare, nello scambio tra attore e pubblico: Perché? Perché?

Peter Brook non vuole dare dimostrazioni, né esporre teorie. Il suo obiettivo è esortare e scuotere: « L'essenziale è risvegliare ciò che è vivo.»


Peter Brook nasce a Londra nel 1925. Ha diretto il suo primo lavoro teatrale a 18 anni. Ha firmato la regia di oltre 70 produzioni tra Londra, Parigi e New York. Nel 1971 fonda il Centro Internazionale di Ricerca Teatrale a Parigi e nel 1974 inaugura la sua base permanente al Teatro Bouffes du Nord sempre di Parigi. Innumerevoli le sue regie sia in inglese che in francese, oltre alle regie delle opere liriche che lo hanno visto ospite nei più prestigiosi teatri lirici del mondo. La sua autobiografia I fili del tempo è stata pubblicata nel 1998, ma non si possono dimenticare altri testi come Lo spazio vuoto tradotto in 15 lingue, Il punto in movimento e molti altri.

Miriam Goldschmidt è nata in Germania. Ha studiato teatro con Jacques Lecoq e danza con Laura Shellen a Parigi. Dal 1968 al 1971, ha lavorato con Harry Buckwitz al Darmstadt Landestheater, con Peter Zadek al Munich Kammerspiele, Werner Düggelin e Hans Hollmann al Basler Theater. Nel 1971 è andata nel Centro Internazionale della Creazione Teatrale fondato da Brook a Parigi e da allora ha recitato in svariati suoi spettacoli.

Francesco Agnello è nato nel 1960 in Sicilia. È compositore, musicista, regista e pedagogista teatrale. Ha lavorato con Ariane Mnouchkine e Jean-Jacques Lemêtre al Théâtre du Soleil e con Peter Brook.

Spettacolo

Programma
Vie Scena Contemporanea Festival è un’iniziativa di Emilia Romagna Teatro Fondazione, www.emiliaromagnateatro.com