Sonja
12/10/2007
, 22:30
13/10/2007
, 18:00
regia Alvis Hermanis
con Gundars Abolins, Jevgenijs Isajevs
scena e costumi Kristine Jurjane
suono Andris Jarans
luci Krisjanis Strazdits
direttore di palcoscenico Linda Zaharova
DURATA 1h 40min
PRIMA NAZIONALE
SPETTACOLO IN RUSSO CON TRADUZIONE SIMULTANEA IN LINGUA ITALIANA
è disponibile una navetta dal Teatro delle Passioni con partenza mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo
Sonja è una miniatura impressionista di una donna sola, il cui destino ha giocato un brutto tiro che si trasformerà nella sua gioia più grande. Sonja è una donna semplice, bruttina, un pò sola. Ma possiede anche dei talenti: è un’eccellente cuoca e una buona sarta, inoltre è strepitosa a far irritare i nervi delle persone. Un giorno riceve una lettera d’amore, profonda e passionale e il cuore di Sonja si infiamma. Dopo poco realizza che la lettera è stata scritta dalla perversa Ada che stravolge completamente la vita di Sonja.
Il personaggio di Sonja creato da Tatjana Tolstaya, combina numerosi contrasti: un aspetto sgradevole e un mondo interiore sfaccettato, una vita dura e una solitudine lieve. La regia di Alvis Hermanis guida l’attore maschio a svelare i le sottili contraddizioni: “Il mio scopo non è trasformarlo in donna. La questione è avvicinarsi a quel tipo di sensibilità per comprenderla. Non porto l’attore a far finta di essere una donna. Il lavoro cerca di creare un’immagine femminile, un carattere, e di parlare di un’anima. Dubito che l’anima possa avere un sesso”.
Lo spazio e l’autenticità del contesto hanno un grande ruolo in questo allestimento che si realizzano grazie al reale uso di oggetti d’antiquariato. Questo perchè l’universo degli oggetti e delle appartenenze dicono molto dell’essenza umana.