De Anima
Virgilio Sieni
26/05/2013
, 21:00
regia, coreografia, scene, costumi Virgilio Sieni
interpretazione e collaborazione Giulia Mureddu, Sara Sguotti, Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Andrea Rampazzo, Davide Valrosso
musica J.S. Bach, Schubert
luci Roland Van Ulden
suono Francesco Canavese
allestimento Filippo Papucci
elaborazione costumi Giulia Bonaldi
cappelli Antonio Gatto
sartoria Emma Ontanetti
elementi scenici Chiara Occhini
produzione 2012 La Biennale di Venezia, Compagnia Virgilio Sieni
la Compagnia è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo, Regione Toscana, Comune di Firenze
Durata 1h
Già ospite di VIE Festival nel 2011 con La ragazza indicibile, Virgilio Sieni, fresco di nomina quale Direttore della Biennale Danza a Venezia, torna al Teatro Storchi con l’ultimo lavoro della sua Compagnia De anima, il cui debutto è avvenuto lo scorso giugno in occasione de La Biennale Venezia, Festival Internazionale di danza contemporanea. Lo stesso Sieni definisce De anima come “un lavoro che guarda all’origine delle cose, di quelle cose che si annidano negli aspetti meno eclatanti dell’esistenza, ma che sono nutrimento irriducibile dell’esistenza stessa”. Chiamando in causa Aristotele e le sue teorizzazioni sull’anima come forma incorporata nella materia e immanente al corpo, De anima costituisce un affresco rarefatto che porta il tenue cromatismo degli affreschi di Tiepolo. Sul palcoscenico aperto si muovono sei presenze di picassiana memoria, inquiete e disarticolate eppure dotate di una lievità struggente, perfetta: sei arlecchini senza maschera, che emergono e scompaiono da quel fondale "rosa Tiepolo" che è unico elemento aggiunto al palcoscenico nudo. Tra impeti giocosi, malinconiche attese e tocchi di tenue clownerie, questi manichini filiformi e leggeri disegnano quadri distinti eppure accomunati da un fil rouge fatto di slanci e sospensioni; accanto a loro, un'ironica ombra è contrasto e contrappunto di ogni movimento, accompagna e scombina le relazioni con gli stessi corpi da cui è stata generata.
“Sieni, alla Biennale arriva De Anima ed è un capolavoro. Sieni disegna per quadri corpi sospesi nel vuoto, studia e scompone il movimento degli arlecchini, le tonalità e le ombre del Tiepolo e del loro doppio restituendo la sensazione di un prodigio che attrae e inquieta come un Fiore del male. Esseri "svaporati", a malapena sessuati, dagli occhi vacillanti e desolati, conferiscono la consacrazione del capolavoro al senso negativo della vita in un'atmosfera cromatica tiepolesca calda e rarefatta. L'incontestabile talento creativo di Virgilio Sieni mescola in giuste dosi il buono ed il cattivo presente in tutte le anime, anche le meno religiose, lasciando lo spettatore nell'incanto.”
Lara Campigato, IL GIORNALE DI VICENZA,12/06/2012
“Ci sono spettacoli che fin dalla prima scena creano con il pubblico una speciale tensione: uno spazio di comunicazione extra-quotidiano che porta altrove, trascina in un colore, una temperatura emotiva e intellettuale racchiusa in una visione, accade con il De Anima di Virgilio Sieni.”
Francesca Pedroni_IL MANIFESTO, 16/06/2012
“La nuova creazione di Sieni, così genuinamente carnale, creaturale ma mai sterilmente filosofico, mettendo in moto una danza di immagini e colori che deve molto a molti immaginari, senza tuttavia restarne schiava. Ci sono gli arlecchini di Picasso, c’è Watteau, ci sono le tonalità del Tiepolo, ogni nodo della narrazione per gesti, qui così improntata a un’estetica della fragilità, della fugacità, dell’innocenza, è ammorbidito da una irresistibile vena ironica. De Anima è quasi uno spettacolo centrato sulla rappresentazione del disequilibrio, sull’estetica dell’inadeguatezza, in cui i gesti falliscono il loro scopo, l’entropia cresce e l’affannarsi dei corpi in scena genera un moto di irrinunciabile malinconia.”
Sergio Lo Gatto_TEATROECRITICA, 13/06/2012
www.sienidanza.it
Virgilio Sieni
Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, è protagonista della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni '80. Nato a Firenze, si è formato nella danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo; il suo percorso comprende inoltre studi di arti visive, architettura, arti marziali. Nell’83 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, poi trasformata nel 1992 nella Compagnia Virgilio Sieni: attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, legata con solidi rapporti produttivi ai più importanti teatri e festival europei, tra i quali Festival d’Avignon, Biennale de la Danse de Lyon, Charleroi Danse di Bruxelles e Théâtre du Merlan Scène Nationale di Marsiglia, Festival Grec di Barcellona, oltre che a tutte le principali realtà produttive italiane. In qualità di coreografo ospite, a partire dai primi anni ’90, Sieni ha creato coreografie per i principali Enti Lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra i quali: il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro dell’Opera di Roma. Per la creazione dei suoi lavori si è spesso avvalso della collaborazioni di artisti visivi, musicisti e compositori di rilievo internazionale. Tra i musicisti si ricordano Alexander Balanescu, Giorgio Battistelli, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio. Per i costumi Miuccia Prada.
La Compagnia Virgilio Sieni, oggi riconosciuta a livello internazionale come una delle maggiori realtà europee, affianca alla creazione di spettacoli un programma di ricerca, studio, diffusione del linguaggio coreografico contemporaneo articolato in progetti di residenza, produzione e formazione.
Recentemente Virgilio Sieni ha ricevuto diversi riconoscimenti:
dopo due premi Ubu (nel 2000 e nel 2003), lo spettacolo Sonate Bach_di fronte al dolore degli altri (prod. 2007) ha vinto il premio Danza&Danza come “migliore novità italiana dell'anno” e compare nel libro di Marinella Guatterini L’ABC della danza, dedicato alle 16 coreografie più significative degli ultimi 100 anni.
Nel 2008 Virgilio Sieni è stato invitato al Festival d’Avignon con due lavori: Osso (prod. 2005) e una nuova creazione coprodotta dal Festival francesce, Interrogazioni alle vertebre. Sempre nel 2008, in coproduzione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana, ha creato La natura delle cose, tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio, avvalendosi della prestigiosa collaborazione del filosofo Giorgio Agamben per la drammaturgia. Lo spettacolo ha riscosso grande consenso di pubblico e critica ed è stato presentato nei maggiori teatri italiani e europei, tra gli altri: Roma, Barcellona, Lisbona, Dro, Torino, Lione, Ginevra, Marsiglia, Bruxelles, Parigi e nel marzo 2011 sarà ospite in Canada a Toronto.
Virgilio Sieni è autore e interprete di Solo Goldberg Improvisation (prod. 2001) e dello spettacolo Osso (prod. 2005), pièce che vede in scena il coreografo e suo padre ottantenne, in un dialogo gestuale, fisico e sonoro intimo e trasfigurato. Entrambi questi lavori sono stati e sono tuttora programmati nei più importanti festival internazionali (Parigi, Bruxelles, Avignone, Marsiglia, Stoccarda, Istanbul). Nel 2009 con Oro e nel 2010 con la produzione L’ultimo giorno per noi porta a termine la trilogia lucreziana continuando l’approfondimento dei temi inaugurati con La natura delle cose.
Nel giugno 2010 la Biennale Internazionale di Danza di Venezia, la Biennale de Danse de Lyon, il Festival Bitef di Belgrado e il Festpiele di Berlino hanno coprodotto Tristi Tropici, liberamente ispirato al testo Tristes Tropiques di Claude Lèvi Strauss, spettacolo per 5 danzatrici su musiche originali di Francesco Giomi.
Sempre nel 2010 la Compagnia ha iniziato un progetto quadriennale, su richiesta del Theatre du Merlan Scène Nationale à Marseille e di Marseille 2013 Capitale europea della cultura, dal titolo ARTE DEL GESTO NEL MEDITERRANEO, un percorso che è partito proprio dalla città francese nello scorso mese di marzo per investire alcuni luoghi simbolici del bacino del Mediterraneo. Un viaggio nell'identità dei territori e nell'età dell'uomo verso la scoperta e la creazione del gesto poetico come forma d' incontro e di conoscenza.
Una tappa di questo progetto è stata realizzata a Scampìa/Napoli in collaborazione con Punta Corsara Fondazione Campania dei Festival e il Teatro Stabile di Napoli nel dicembre 2010.
Nel gennaio 2011 Virgilio Sieni ha firmato una nuova produzione per la città di Santiago del Cile all’interno del Festival Internazionale Santiago a Mil. Il progetto, dal titolo Diario Fisico di un viaggio > Santiago 2011 ha coinvolto gli abitanti di Santiago, professionisti e non, per creare un affresco di paesaggi del corpo e attraverso il corpo: un percorso attraverso alcuni luoghi simbolici della città.
Nel Marzo 2011 Virgilio Sieni ha realizzato una nuova produzione per il Teatro dell’Opera di Roma dal titolo Apeiron.
Sempre nel marzo 2011 la Compagnia Virgilio Sieni è stata chiamata a rappresentare l’Italia in Canada, dal prestigioso Canadian Stage di Toronto, in occasione dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia.
Nel giugno 2011 continuerà il suo progetto ARTE DEL GESTO NEL MEDITERRANEO il percorso quadriennale nelle città e nei luoghi del bacino del Mediterraneo commissionato da Marseille Capitale Europea della Cultura 2013.
La nuova tappa sarà la città di Barcellona, all’interno del Festival GREC, dove Sieni lavorerà con gli abitanti e su un nuovo concetto e disegno delle Ramblas.
Nell’autunno 2011 Virgilio Sieni firmerà due nuove creazioni per la sua compagnia: la prima dal titolo provvisorio LA RAGAZZA INDICIBILE si ispirerà all’omonimo testo del filosofo Giorgio Agamben con cui Virgilio collabora dal 2008 e sarà una creazione per 6 danzatrici.
La seconda dal titolo NEI VOLTI sarà un nuovo Solo danzato dallo stesso Sieni e sarà prodotto dal Théâtre du Merlan di Marseille e dal Teatro Comunale di Ferrara.
Nel novembre e dicembre 2011 continuerà il suo progetto ARTE DEL GESTO NEL MEDITERANEO in Francia, nelle città di Marseille e Arles e in Camargue.
Dal 2003 Virgilio Sieni dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta: uno spazio da lui ideato, all’interno di in un edificio storico dell’Oltrarno, attrezzato per le pratiche del corpo, l’ospitalità di artisti, la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte.
A partire dalle esperienze della Compagnia e di CANGO, nel 2007 Virgilio Sieni ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto: un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età ai non vedenti.